In Trentino amiamo le sfide, soprattutto quando uniscono visione e territorio. Ci piace fare le cose bene, e farle in grande quando le condizioni lo permettono. Ci piacciono le sfide tecnologiche che nascono da bisogni concreti, e che si trasformano in soluzioni utili, sostenibili, replicabili. Lo abbiamo raccontato per esempio con BeFactory, la nuova casa delle imprese green-tech trentine LINK TO BLOG BE FACTORY, un luogo dove nuove aziende possono insediarsi e crescere in armonia con l’ambiente. Ma c’è di più.
Quello che ci piace davvero, è che queste sfide possono prendere forma in tutta la provincia. Non solo nei grandi laboratori, nei campus universitari o nei centri di ricerca della Val d’Adige. Ma anche nelle valli, nei piccoli comuni, nei luoghi che da fuori potrebbero sembrare “periferici” e che invece, da qui, sappiamo essere parte essenziale del nostro ecosistema.
Un data center italiano, nel cuore della montagna trentina
È questo lo spirito che ha dato origine a IntActure, il primo data center operativo in Europa realizzato all’interno di una miniera attiva, nel cuore della Val di Non. Un’infrastruttura a 300 metri sottoterra, pensata per coniugare sicurezza, efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Una risposta concreta – e originale – alla crescente domanda di infrastrutture digitali sicure, performanti e sostenibili.
La roccia, qui, è un alleato: mantiene naturalmente costante la temperatura e protegge i dati da eventi estremi, riducendo al minimo l’impatto ambientale. Il risultato? Un’infrastruttura digitale all’avanguardia, perfettamente integrata nel territorio.
A realizzarla è stata Trentino DataMine, una società frutto di un partenariato pubblico-privato esemplare. Ne fanno parte:
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Università degli Studi di Trento, soggetto attuatore e guida scientifica;
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Covi Costruzioni, promotore e impresa esecutrice;
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Dedagroup, acceleratore tecnologico e di business;
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Gruppo GPI, specializzato in digitalizzazione in ambito sanitario;
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ISA – Istituto Atesino di Sviluppo, partner finanziario e strategico.
Un team solido e variegato, che rappresenta bene l’anima del nostro sistema: collaborativo, concreto, capace di generare valore per tutto il territorio.
Innovare, ovunque. Anche dentro una montagna
IntActure è una storia di innovazione, ma anche di visione territoriale. In Trentino, infatti, l’innovazione non si concentra solo in pochi chilometri quadrati: la cultura dell’investimento diffuso è un tratto distintivo. Anche nei luoghi più piccoli, il tessuto pubblico e privato collabora per intercettare i bisogni e costruire soluzioni. Anche nei luoghi apparentemente più distanti, si possono attirare competenze e attivare filiere hi-tech.
Lo raccontiamo spesso: anche a Pergine Valsugana, ad esempio, si fa ricerca avanzata nel campo delle scienze della vita LINK TO BLOG PERGINE HUB. Anche nelle valli, come la Val di Non, si investe in tecnologia e digitale. Perché in Trentino non esistono “periferie”: esistono territori diversi, con sfide, potenzialità e identità proprie. E un sistema pubblico che ci crede, investe, facilita. E quando serve, entra in squadra.